Cosa sarà

    
         Le ultime notizie sfilano sulla passerella dei calendari scaduti, prima di trasformarsi in giocattoli rotti. Sento, in effetti, che l'ho già vissuto. E penso che lo vivrò mentre faccio colazione. Il gatto dorme sulla schienale del divano e lo invidio con gli occhi a mandorla. Perché, cosa faccio io con un sacco di domande da fare, le esperienze neonate nascoste nel prossimo angolo senza il coraggio di scoprirlo? Finisco il caffè e vado in bagno. Mentre suona la radio, vedo nello specchio gli impulsi fatti ombre: segnali stradali ossidati, spiagge bombardate, album senza foto. É davvero un paesaggio desolato dietro le mie spalle, lo ammetto. E se in otto secondi, che dovrebbe essere il presente e che ospita anche il suo passato come il suo futuro, non riesco a trovare niente? Certo, a volte scavo troppo nelle cicatrici aperte. Ma solo otto secondi. Altri otto secondi li dissolvo in libri, scrivere e contemplare la mia solitudine di fronte al mare. Pensado cosa sarà.


Comentarios

Entradas populares